La prima finale è del Pergine, con i gialloneri dominanti per almeno 50 minuti. Le Linci ottengono il massimo col minimo sforzo
La sconfitta in Finale Gara1 sa di beffa, rammarico e anche un pizzico di rabbia. Il Varese ha letteralmente dominato e fatto più o meno ciò che ha voluto per almeno 50 minuti, contro un Pergine ottimamente schierato e mai domo, capace di sfruttare le uniche vere occasioni concesse in 60 minuti.
Inizia meglio la formazione ospite, ma dopo 5′ i gialloneri iniziano ad assumere il comando del gioco. Alcune occasioni nel primo tempo sono sprecate davvero per situazioni sfortunate, come quando, ad esempio, il disco di scagliato da Schina timbra il palo interno prima di finire, non si sa come a Rigoni. Oppure quando Majul, a porta praticamente sguarnita, incoccia sulla punta del bastone di un difensore che devia il disco quel tanto che basta per toglierlo dalla porta.
Nel secondo tempo il Varese passa con Pietroniro, lo stesso che nel primo tempo aveva divorato un’occasione colossale solo davanti al portiere. Qui, però, infila il disco in porta. Varese non sfrutta due powerplay, ma la squadra è in costante pressione. Tilaro “spacca” la traversa con una sassata che di entrare non vuole saperne. Poco prima sono finiti vani i tentativi di Piroso, Pietroniro, Majul e E. Mazzacane, costringendo Rigoni ad alcune superparate.
Il Pergine tira il fiato grazie alla sirena. Alla ripresa, subito nei primi minuti, un tentativo di anticipo di Vignoli va a vuoto e da lì parte l’azione avversaria che si sviluppa bene sul ghiaccio fino alla rete del pareggio. La Finale Gara1 torna in equilibrio, ma solo sul tabellone, in quanto i Mastini continuano a macinare buone trame di gioco.
Varese non si scompone. Dopotutto è il primo vero errore commesso dai varesini in quest Finale Gara1. M. Borghi, al minuto 47 ristabilisce la distanza deviano un siluro di Bertin. I Mastini giocano bene e vanno alla ricerca del colpo del KO, ma senza rischiare. A una decina di minuti dalla fine il Pergine prova a costruire e Perla compie due interventi eccellenti, prima di subire la rete del pareggio. Quando tutto sembra far presagire il supplementare, un ingaggio forse un po’ tenero dai varesini a un minuto e mezzo dal termine del terzo drittel, consente alle Linci di liberare la battuta di Buono, che dalla distanza supera Perla.
L’assalto degli ultimi secondi nel tentativi di recuperare Finale Gara1 non va a buon fine. Martedì a Pergine servirà la stessa determinanzione, la medesima disciplina e intensità con cui Varese ha affrontato questa partita.